RECENSIONE FLASHFALCON “VORACIOUS APPETITE, VENOMOUS BITE” (NICOTINE RECORDS, CD, 2010)

Vengono dalla Francia, Lyone per la precisione, ed una intro abbastanza inquietante ed orrori fica lascia ben sperare. Purtroppo, le mie speranze sono ben presto mortificate da brani troppo lunghi ed assoli troppo frequenti per titillare davvero i miei gusti. Ogni pezzo dura almeno 60 secondi più di quanto mi sembrerebbe opportuno o almeno posso sopportare io, e quindi mi stancano. Ci troviamo comunque di fronte ad un combo di hard rock potente e ben suonato con venature glamour e puntate verso l’horror, e non mancano episodi piacevoli come “Trailer Park Queen”, ma è dura tirare fino in fondo senza mi usare né il tasto pause né lo skip.

I BRANI

  1. Endless Flow of Crimson Ink, The
  2. Moody Weather
  3. Let's Start Tonight
  4. One After the Other
  5. You Ain't No Good (For Rock)
  6. Eternal Lonesome Boy
  7. God Dammit
  8. Trailer Park Queen
  9. Last Rain
  10. Guts On Fire
  11. Breakout Killers
  12. Dome Fragments

CONTATTI

www.myspace.com/flashfalcon

www.myspace.com/nicotinerecords

RECENSIONE REBUILT “REBUILT” (7”, 2008, SILLY GIRL 10)

Esordio discografico per questa straight edge band di Washington. Quattro brani di potente hardcore melodico che ricorda molto i quasi contemporanei STAY GOLD; BETRAYED e GO IT ALONE… mentre più a distanza nel tempo TURNING POINT dell’ultima fase; UNDERTOW e REMAIN. Belli i brani, sicuramente nello standard del genere, però davvero godibili. Penso che per bands con queste sonorità il formato EP sia il migliore per evitare il rischio di ripetersi e di annoiare. Buon esordio!

Gianni Bandini (gianni@ngi.it)

CONTATTI

Recensione Titor “Titor is dead…o no?” (Smartz Records, 2010, CDMini)

Hardcore tamarro pieno e possente che mi piace davvero tanto per questi Titor, il nuovo mostro creato da Sabino (Belli Cosi, I Treni all'Alba), Sandro (Distruzione, Dead Elephant), Azza (Distruzione), e Francesco (Sickhead). Un mostro nato a Torino, e lo si sente fin da qua nel Granducato, che ha partorito un disco (appena quattro brani) che mi piace davvero molto. Tutto bello, dicevo, ma la opening track (“Dal 2036”) è da numero uno in classifica, non dimenticherò facilmente la voce tosta e incazzata che spadroneggia. A proposito della opening track, c’è da dire che l’Ep è una specie di concept che parla, immagina, testimonia e critica in maniera radicale, ma allo stesso tempo positiva e costruttiva, i sistemi in cui trascorriamo la nostra esistenza. Un suono rabbioso e senza fronzoli che richiama Refused, At the drive in, Husker Du, Black Sabbath e Fugazi, passando per gli MC5.


Tracce

01. Dal 2036

02. Titor Is Dead

03. Duel

04. Quello Che Non Sai


Contatti

www.myspace.com/smartzrecords

www.myspace.com/titorisdead

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